SUSANNA MOLLICA
65 ANNI
60 anni e non sentirli! Pardon: avere 65 anni e non sentirli!!!
Susanna Mollica è un'attrice ed è talmente brava che riesce ad ingannarti persino a riguardo dell’età! Quando ho visto il suo codice fiscale l’ho chiamata per dire che c’era un errore ;) Se si rimane un po’ Peter Pan nella mente, anche il corpo ci crede - devo imparare qualcosa da lei, ed in fretta! Ha studiato recitazione cinematografica per tre anni con il regista Giuseppe Ferlito presso la Scuola di Cinema Immagina di Firenze e presso la stessa scuola ha seguito anche un corso di doppiaggio con il docente Massimo Alì.
Ha frequentato in seguito le classi di recitazione in Italiano e in Inglese all'HT Studio di Roma, con Patrizia De Santis, la prima insegnante ufficiale in Italia della tecnica hollywoodiana di Ivana Chubbuck.
Ha partecipato anche a corsi, master class e workshop con attori, registi, critici, agenti, casting director e professionisti del cinema, fra cui Ivana Chubbuck, Patrizia De Santis, Giancarlo Giannini, Daniele Luchetti, Dominique De Fazio, Marta Gervasutti, Silvio Pollio, Giovanni Bogani, Franco Alberto Cucchini, Alfonso Bergamo.
Al momento, parallelamente al lavoro di insegnante di Lettere e di Italiano come lingua straniera, approfondisce metodi, temi e problematiche legate al mondo del cinema, del teatro e della didattica. Ha una laurea in Lettere moderne con indirizzo Storia dello Spettacolo e ha recitato in cortometraggi, film, fiction web serie e pubblicità.
Vediamo di conoscerla meglio!
“Non posso raccontare la mia storia in poche righe: sono un’attrice, vivo di emozioni, adoro parlare e tutto mi sembra importante. Non so nemmeno dire semplicemente di dove sono. Mi porto dentro al cuore il sole, le lunghe spiagge bianche e gli aranceti della Calabria, dove sono nata, ma mi sento a casa anche sulle montagne innevate dell’Appennino Ligure, a Genova, a Napoli, a Ischia, a Capri, sulle pendici del Vesuvio, a Roma, a Torino, in Sicilia, a Firenze, sulle colline toscane e in mille altri luoghi d’Italia che la mia famiglia mi ha insegnato ad amare durante i nostri trasferimenti e i chiassosi viaggi tra città e regioni (due genitori e sette figli in una Fiat 124!!! Ma come facevamo?).
L’unica cosa che oggi posso dire con convinzione è che sono italiana. Da molti anni insegno anche la nostra splendida lingua, che continua a sorprendermi e ad affascinarmi. Ma dell’Italia mi piace tutto: la natura, i dialetti, il cibo, le tradizioni, la musica, l’arte, il clima, le persone, l’ospitalità e la capacità di accogliere chi viene da altri luoghi. Adoro viaggiare, conoscere nuovi posti e culture differenti, e lo faccio ogni volta che posso, ma voglio vivere in Italia per sempre. Al di là degli stereotipi di un Paese traboccante di sole, mare, cuore, amore, pizze, mamme e mandolini, sono perfettamente consapevole, naturalmente, dei gravi problemi economici, sociali e politici che pesano sulle nostre vite e qualche volta sento anch’io fortissima la frustrazione di chi vorrebbe scappare altrove. Ma alla fine scelgo sempre di rimanere qui e di fare del mio meglio, nel mio piccolo, per aiutare a costruire un futuro migliore per tutti.
Le ho chiesto com’è stato entrare a far parte degli “over 40”:
“Compiere 40, poi 50 e poi 60 anni ha significato, per ogni decennio, sentire il bisogno di fare il punto della mia vita, di confrontarmi con lo scorrere veloce del tempo e con ciò che la nuova età mi avrebbe fatta diventare. Ma alla fine ho capito che si tratta solo di date e di occasioni per fare festa. Sono arrivata ogni volta al compleanno con con la paura che quella cifra orribile mi avrebbe improvvisamente cambiata, e ho scoperto, invece, con felicità e sorpresa, che il giorno dopo ero esattamente la stessa, con la stessa voglia di progettare e la stessa gioia di vivere”.
Ho chiesto a Susanna com’è il suo rapporto con il tempo che passa:
“Anche se ci scherzo spesso, non ho veri problemi con le rughe, sono anche felice di quello che sono ora, non ho rimpianti e penso che se potessi nascere di nuovo farei esattamente quello che ho fatto nella mia vita, anche le cose sbagliate. Ma è vero che il mio rapporto con il tempo è cambiato: gli anni stanno passando troppo velocemente e ho ancora tanto da imparare, da fare e da sperimentare! I giorni, le ore, i minuti non sono mai abbastanza! Adesso sono più selettiva nelle mie scelte. Il tempo è la cosa più preziosa che ho. In tutto questo, sono consapevole di aver avuto doni meravigliosi: i miei affetti, mio figlio, la possibilità di seguire tanti percorsi interessanti e di conoscere persone e situazioni che mi hanno arricchita professionalmente ed emotivamente. Del passato voglio conservare solo i bei ricordi. Ho realizzato molti desideri e, per fortuna, molti ne rimangono ancora da realizzare. Rispetto agli anni della giovinezza, mi accorgo di dare più importanza ad uno stile di vita sano e positivo. Ho solo questo corpo e cerco di trattarlo bene. Sono vegetariana, non fumo più, faccio yoga e, soprattutto, non smetto mai di alimentare la mia mente, la cui salute va di pari passo con quella del corpo. Ovvio che ho dei cedimenti e non sarò mai perfetta: sono troppo pigra e incostante. Ma ci provo. Se mi fa paura la morte? Certo! Mi terrorizza! Che sia la mia, o quella dei dei miei cari, o il dramma di popolazioni vittime di guerre, regimi o catastrofi, mi spaventa più di ogni altra cosa e mi fa sentire impotente. Ma, a parte l’impegno umano e sociale che ritengo doveroso ed imprescindibile, non voglio pensarci se non per dare ancora più valore alla bellezza e all'unicità della vita”.
A proposito della generazione “over”, vediamo cosa ci racconta in base alla sua esperienza!
“Penso che i 65 siano i nuovi 50. Siamo una generazione che è passata dalla penna con inchiostro e pennino alla rivoluzione digitale, attraversando decenni complicatissimi con una straordinaria capacità di apprendimento e di cambiamento. Certo, i giovani ci percepiscono come anziani e anagraficamente lo siamo. Ma ciò che è cambiato è forse proprio l’idea di “anziano”. E, ancora di più, di “anziana”. Una volta una donna era considerata vecchia a 40 anni. Le perpetue che facevano da governanti nelle case dei preti bastava che avessero superato quest’età per poter essere assunte. Avere più di 40 anni garantiva un atteggiamento ed un aspetto così poco attraenti da non indurre in tentazione neanche il meno morigerato dei sacerdoti. Oggi ci sono donne affascinanti anche a ottant’anni. Gli 80 sono i nuovi 60!
Come attrice, vengo spesso chiamata a selezioni per ruoli di nonna, in base alla mia data di nascita, per poi venire puntualmente scartata perché sembro “troppo giovane”. In effetti, sono abbastanza in forma, non ho i capelli bianchi, non passo le giornate in casa a guardare telenovelas, non porto le calze contenitive e ancora ci sento abbastanza bene. E come me, molte altre sessantacinquenni! Ma il cinema, la televisione e i massmedia continuano a proporre le nonne del Mulino Bianco, quelle dolci vecchiette con la dentiera, il golfino pastello, i capelli canuti e il sopracciglio incolto. Sembra che pochi si siano accorti che alla nostra età ci sono fantastiche donne manager, avvocate, politiche, insegnanti, professioniste con una vita super attiva, fisici allenati e amori in corso. E che molte di loro sono anche nonne!
Le ho chiesto quando si è sentita più sicura di sé e che rapporto ha con se stessa:
“Per quanto mi riguarda, questo è il momento della mia vita in cui mi sento più sicura di me.
Anche fisicamente.
Non credo certo di essere attraente come a 30 anni, ma sono felice che le mie disarmonie, di cui tanto mi crucciavo nell’adolescenza, si siano combinate nel tempo fino a creare un aspetto complessivamente armonioso, in cui mi sento bene. Il mio carattere è diventato più forte e più indifferente al giudizio degli altri. Le mie capacità di empatia e di resilienza si sono sviluppate. Riesco a dare e ricevere il meglio nei rapporti con le persone e sono felice di essere percepita come una donna creativa, solare ed affidabile. Sono anche positiva ed ottimista, ma sono consapevole che ogni risultato arriva dopo un duro lavoro. Più che il successo, mi piace vivere intensamente il percorso per raggiungere un obiettivo. E, se non arriverò a destinazione, pazienza! Sarà stato comunque bellissimo fare il viaggio”.
La sua citazione preferita:
“Il cinema è la vita con le parti noiose tagliate” (Alfred Hitchcock)
Il suo motto:
“Dopotutto, domani è un altro giorno”
(Rossella O’Hara in Via col vento)
Ed infine: il suo consiglio più prezioso (di cui la citazione precedente è il piano B!):
“La vita è adesso!”
Ringrazio anche Susanna per aver condiviso con noi qualcosa a riguardo della sua vita, il suo percorso e l’esperienza in studio! Ci vedremo a fine gennaio per celebrare tutto ciò che ci rende uniche & straordinarie: i nostri valori, la nostra forza e la nostra esperienza!
Brinderemo alla bellezza variegata di noi donne “over 40, 50, 60, 70+”!
3 Commenti
Feb 25, 2023, 9:12:29 PM
Sarah - condiviso con noi qualcosa
Jan 15, 2023, 11:18:06 AM
Caroline Aspas - Che parole sagge, Rosa Angela! Grazie mille!
Jan 14, 2023, 1:22:57 PM
Rosa Angela Bovenga - Il tempo non esiste se non per la chance di esserci ed emozionarsi ed imparare ancora perche' il meglio deve ancora sempre arrivare.