SILVA BIAGI
64 ANNI
Quando Silva si è rivolta a me per il progetto per le “Straordinaria over 40, 50, 60, 70+” mi è rimasta subito simpatica, per la sua onestà, trasparenza e forte ironia. Silva non ama essere fotografata e la sua attrazione per il progetto è scattata perché l’intento era di enfatizzare ogni lato bello di chi partecipa, di mostrare l’unicità di ognuna di noi e di sfatare qualche percezione stereotipata dell’avanzamento dell’età. L’esperienza le è piaciuta molto e ci siamo divertite un sacco!
Silva ha quella scintilla negli occhi che mi affascina molto, è una donna piacevole e buffa da morire! Quando le ho chiesto di descriversi con tre aggettivi mi ha invece detto che si trova resistente, disponibile ma anche ansiosa. Vediamo di conoscerla meglio!
Silva ha sempre lavorato in banca, anche in ambito sindacale che per lei è stato molto gratificante a livello personale. Ora è in pensione, più attiva che mai!
E’ madre di due figli adulti e purtroppo ha perso il suo grande amore alcuni anni fa. Infatti, quando le ho chiesto com’è stato oltrepassare gli “anta” racconta:
“Il tempo che passa per me non è particolarmente legato a numeri e non sono stati passaggi significativi gli ANTA bensì i cambiamenti legati ad eventi importanti della vita, sia quelli belli che quelli dolorosi: come il lavoro (sia per l’inizio che per la pensione), la nascita e la crescita dei figli (sono forse stata una madre troppo ansiosa) e la perdita di persone care, che non riesco a lasciar andare e alle quali penso spesso”.
Com'è cambiato il tuo rapporto con il tempo negli ultimi anni?
“Sono sempre stata e lo sono ancora sempre di corsa; il tempo mi manca sempre anche perché mi piace occuparmi di tante cose e dedico troppo poco tempo a me stessa”.
Le ho chiesto cosa le fa alzare la mattina, quali sono le sue motivazioni?
“Faccio molte attività di volontariato e questo mi “costringe” ad alzarmi e correre per farci stare dentro tutto”.
L’intento del progetto è anche di cambiare i stereotipi legati a noi donne “over”, per questo ero curiosa di sapere come trova che siamo rappresentate nei media e nella pubblicità:
“Siamo fin troppo rappresentate perché siamo un bacino di consumatrici. Non trovo che siamo in generale ben rappresentate (incontinenti, protesi dentarie, antidolorifici, creme antirughe…) come fosse inaccettabile invecchiare”.
E voi? Cosa pensate a riguardo?
Ringrazio Silva per aver condiviso con noi qualcosa a riguardo della sua vita, il suo percorso e l’esperienza in studio! Oramai manca pochissimo al nostro evento per celebrare tutto ciò che ci rende uniche & straordinarie: i nostri valori, la nostra forza e la nostra esperienza! Brinderemo alla bellezza variegata di noi donne “over 40, 50, 60, 70+”!
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