ANNA DI COSTANZO
56 anni
Vi presento Anna, un’infermiera che attualmente lavora in malattie infettive. Per fare questa professione bisogna per forza essere empatici, secondo me, e Anna è davvero una donna dolce e sensibile che ama viaggiare, uscire con le amiche e fare delle belle camminate immersa nella natura. Il mare la rilassa tantissimo così come guardare il cielo stellato - è una sognatrice!
Ho chiesto ad Anna com’è stato oltrepassare gli “anta”:
“I miei anni mi piacciono. Ho acquisito con il passare degli anni una maggiore consapevolezza e forza in me stessa. Se da ragazza non mi piaceva festeggiare il compleanno, con gli anta questo è diventato un appuntamento che mi dà gioia e allegria”.
Com'è cambiato il tuo rapporto con il tempo negli ultimi anni?
“Ho compreso di essermi dedicata a tante attività ma di aver dato poco tempo per conoscere me stessa. Adesso mi dedico a migliorare la consapevolezza di me, “a creare la versione migliore di me”.
I valori di Anna sono rimasti gli stessi, ma è meno rigida rispetto a tanti anni fa. Continua a credere nel rispetto, nell’amore, nell’amicizia, nella pace. Ha due gattine affettuosissime che sicuramente godranno di tante coccole!
Quali sono stati i cambiamenti più significativi nella tua vita fino ad ora? Come hanno cambiato la tua vita?
“Nella mia vita ho dato tanta importanza al lavoro. Mi sono “buttata nel lavoro” forse per non pensare ad altro. Adesso vorrei più amore e meno lavoro”.
Ti sei mai sentita trattata diversamente al lavoro, per il solo fatto di essere donna o per la tua età?
“La mia autostima è stata sempre bassa o giù di lì. Non saprei. E’ vero che anche nell’ambito sanitario per gli uomini è più facile entrare in determinati ruoli funzionali”.
Se tu potessi tornare indietro nel tempo, a quando avevi 20 anni - quale consiglio ti daresti?
“Mi darei il consiglio di avere meno paura. Ero impaurita, molto chiusa. Mi sentivo brutta. Mi direi di provare a fare più esperienze, di andare a lavorare all’estero. Mi sarebbe piaciuto andare a lavorare in Svizzera o a Londra”.
Ecco, Anna non si vede bella neanche ora, mentre io la trovo straordinaria, emana dolcezza e bontà! Sentiamo cosa le fa alzare la mattina, quali sono le sue motivazioni:
“Si, penso che dentro di noi c’è un’età diversa rispetto a quella esterna. Quando ero ragazza mi sembravano vecchi già a 40 anni le persone, adesso ho compreso che non è così. Tutte le persone sono da valorizzare indipendentemente dall’età. Non è l’età che conta. Dentro di me sono più giovane adesso di quando avevo 20 anni.”
Cos’è una “bella persona” per te, Anna? Riguarda l’estetica, il carattere o è un misto di entrambe le cose?
“Una bella persona lo è nei modi, come si comporta, come parla”.
Perché ti sei concessa di celebrare te stessa e partecipare al progetto “Straordinaria Over 40, 50, 60, 70+”?
A me le foto piacciono tantissimo, mi piace anche fotografare ma non mi sono mai applicata e quindi non mi riescono bene. L’esperienza in studio mi è piaciuta moltissimo. Mi sono sentita a mio agio! Quando ho visto le foto sul monitor mi sono piaciuta subito, è stata una bella sensazione!
Il servizio fotografico ha in qualche modo cambiato il modo di vedere te stessa?
“Si, un po' sì”.
La tua citazione preferita!
“Bisognerebbe avere a vent’anni l’esperienza che hai a cinquanta e a cinquant’anni la forza e il fisico che hai a venti. Ti fotteresti il mondo!”
Il tuo consiglio più prezioso!
“Ascolta te stesso e amati di più”
Grazie Anna, per aver condiviso con noi qualcosa a riguardo della tua vita e del tuo percorso! Ci vedremo a fine gennaio 2023 per celebrare tutto ciò che ci rende uniche & straordinarie: i nostri valori, la nostra forza e la nostra esperienza!
Brinderemo alla bellezza variegata di noi donne “over 40, 50, 60, 70+”!
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