Sono molto interessata alla fotografia, ero curiosa, volevo provare questa esperienza. Era il momento giusto, un regalo che mi dovevo dopo aver passato un periodo davvero molto difficile.

Lavoro in Banca da circa 33 anni, mi occupo di consulenza finanziaria. Ho molti interessi, ho un gatto, una cagnolina con la quale praticavo fino a poco tempo fa dog agility, mi piace la musica, adoro andare ai concerti, ballo jazz swing da circa 4 anni, mi piace scattare foto e non ultimo viaggiare. Parlo con le mie piante, ho una vita sociale abbastanza intensa e da poco mi sono avvicinata alla meditazione.

Credo che l'età anagrafica rappresenti davvero solo un numero. Credo che per qualsiasi età, quello che conta è la voglia di vivere, essere curiose, mettersi in gioco, non dare mai niente per scontato, essere presenti a sè stesse e consapevoli.

Sì decisamente. Succede che quando i figli crescono hai molto più tempo da dedicare a te stessa, alla cura del tuo corpo, più tempo per i tuoi interessi, più tempo da dedicare al tuo compagno, alle tue amicizie. Insomma un periodo più ludico ed interessante.

Avere più coraggio ed intraprendenza.

Essere padrona del mio tempo.

Non c'è una donna in particolare che mi ha ispirato, ma le tante donne che ho incontrato nella mia vita. Quelle che hanno avuto voglia di crescere, di migliorarsi, di impegnarsi socialmente, quelle che hanno sempre vissuto con un ideale, un sogno, una passione.

Adoro Michela Murgia, uso il presente perché è ancora qui tra noi con i suoi libri, i suoi racconti, le sue dichiarazioni fuori dal coro. Una donna di grande intelligenza in lotta per le donne e per i più deboli.

I miei principi cardine sono l'onestà, la sincerità e la solidarietà. Sono convinta che se questi valori facessero parte della vita di ognuno, non vivremmo questo periodo storico così spietato e complicato.

Un lungo percorso di crescita personale.

Quando ballo, quando lavoro, quando sto bene, quando sono con le persone che mi piacciono.

La vita, a volte, ti mette a dura prova, come la scomparsa di una persona molto cara, una diagnosi medica dura da accettare, un percorso medico di grande sofferenza fisica e psicologica. Per mia esperienza diretta posso solo dire di non perdere mai la speranza, lasciare che il dolore ci attraversi, non aver paura di cadere, affidarsi a chi ha la competenza per farlo, lasciarsi andare perché poi si trova la forza di rialzarsi, di reagire e diventare anche migliori di prima. Chi ha dovuto affrontare un percorso oncologico si sente poi fortunato per aver capito la vera essenza della vita.